Il mio viso

riflesso nello specchio
è il passato

Informazioni personali

martedì 15 maggio 2012

Villaggio Leumann

Alle porte di Torino, ormai quasi inglobato alla città, resiste ancora una Borgata costruita verso la fine dell'Ottocento in stile liberty.
Qui nel 1875 Isaac Leumann e il figlio Napoleone decisero di installare un nuovo sito produttivo che lavorasse il cotone.
Il Cotonificio Leumann sarà destinato ad un crescente successo sino a diventare un'azienda di notevoli dimensioni e prestigio. Tuttavia Napoleone Leumann non creò soltanto un'industria con un annesso nucleo residenziale, bensì un'area ben definita in cui lavoro, famiglia, tempo libero, istituzioni sociali e previdenziali erano strettamente connessi fra loro, formando un contesto socialmente evoluto ed efficiente. 
Malauguratamente, nei primi anni Settanta la crisi occorsa al settore tessile e una gestione poco avveduta degli eredi portò alla progressiva chiusura del glorioso Cotonificio Leumann. La sorte dell'intero villaggio sembrò compromessa dallo spettro della speculazione edilizia ma una tempestiva e consapevole operazione di mantenimento ha permesso di conservarlo pressoché intatto, nonostante la crescente e disordinata urbanizzazione circostante.


Il complesso, realizzato tra il 1875 e il 1907, in stile Liberty dall'ingegner Pietro Fenoglio, è costituito da due comprensori residenziali a latere dell'ex stabilimento tessile, estendendosi per circa 60.000 metri quadrati e ospitava originariamente circa un migliaio di persone tra operai, impiegati e relative famiglie. Esso comprende ancora al suo interno 59 villini e case divisi in 120 alloggi, ciascuno provvisto sin dal principio di servizi igienici annessi e un giardino condiviso al piano terreno.
Attorno alle abitazioni vennero gradualmente realizzati anche gli edifici necessari ad una piccola comunità, ovvero: la scuola elementare, una palestra, i bagni pubblici, una chiesa, una cooperativa alimentare, una piccola stazione ferroviaria, un albergo e il Convitto delle Giovani Operaie. Inoltre, all'interno dello stabilimento vi trovavano luogo la mensa ma anche un ambulatorio, un asilo nido, un ufficio postale e un circolo sportivo.

Il Villaggio Leumann è stato elevato a Ecomuseo sulla Cultura Materiale della provincia di Torino. È sede di un Centro di Documentazione, di saltuarie rappresentazioni espositive, teatrali ed è regolarmente visitabile da scolaresche e da comitive come esempio di villaggio operaio conservato integralmente.
Stazionetta 
 Nel 1903 Napoleone Leumann, che già si serviva della linea ferroviaria per trasportare le proprie merci nel magazzino di Piazza Statuto, decise di far costruire la stazionetta di fronte all’ingresso del cotonificio per consentire ai lavoratori pendolari di raggiungere il posto di lavoro più agevolmente. È un piccolo edificio in legno circondato per tre lati da un piccolo porticato il cui interno era originariamente costituito da un unico locale adibito a biglietteria e sala d’attesa.
Chiesa di S. Elisabetta


2 commenti:

  1. Ciao Adriana se non l'avessi detto che si trova nei pressi di Torino non ci avrei creduto,
    comunque e ben conservato sarà bellissimo da visitare,
    ciao buon pomeriggio
    anche se e tornata la neve

    Tiziano.

    RispondiElimina

coccole...