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venerdì 29 marzo 2013

Poetesse...continua

Nel 600 la presenza di poetesse (in Italia naturalmente) è piuttosto scarsa, a dir la verità anche di poeti.
Una delle poche che si ricordano è una nobile veneziana, tale Lucrezia Marinella , stranamente non si sa chi fosse la madre e dl cognome che acquistò dopo il matrimonio è meglio sorvolare (Vacca)...

Questa e la cagione, che le opere donnesche non hanno ne gloria ne buon volto; anchorche di perfettione forse avanzino, o almeno pari alle loro sieno [...] Ond'io essortero la Donna che vuol viver contenta, lieta, e lontana dall'invidia amar, e seguir la propria virtu [...] Se desiderate fama, non vi manchera fama senza ponervi a consumar lo'ntelletto in cose, ch'a voi sono piu tosto di danno, che altrimenti. E non affliggervi la mente, e il corpo, e farvi divenire livide, magre, pallide, e piene di malinconia, simili in tutto a quelle Arpie, che venivano, secondo l'Ariosto, a contaminare la mensa del re Etiopo .

Scrittrice molto prolifica...ma non sono riuscita a trovare una poesia



Arriviamo quindi velocemente nel 700..con una marchesa, patriota napoletana di padre portoghese, finita sul patibolo a soli 47 anni: Eleonora De Fonseca Pimentel (1752-1799), ecco la sua vita qui


Figlio, tu regni in Cielo, io qui men resto
Miseria, afflitta, e di te orba e priva;
Ma se tu regni, il mio gioire è questo,
Tua vita è spenta e la mia speme è viva.
Anzi la Fede e cresce e si ravviva,
E per essa al dolor la gioia innesto:
Chè il viver fora al paragon molesto,
E tutto ottien chi al tuo morir arriva,
E parte di tua gloria in me discende,
Chè l’esser madre di uno spirito eletto
L’alma devota in caritate accende.
Ma il laccio di natura in terra é stretto.
Ah, se per morire ancora in Ciel si stende,
Prega tu pace all’affannato petto! 







.ma solo verso la fine e quasi nell' 800 troviamo   poetesse degne di nota...

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